Come ho trovato il tempo di scrivere il mio romanzo quando lavoravo a tempo pieno

Ero una di quelle persone che hanno sempre sognato di scrivere un romanzo. Conoscete il tipo, tutti noi passiamo davanti alle librerie un giorno sì e uno no e leggiamo le copertine dei nuovi libri sperando di trovare qualcosa che ci faccia venire voglia di leggerlo, ma di solito c’è solo tanto piacere che si può trarre dalla lettura delle copertine.

Un giorno ho deciso che era abbastanza e che avrei dovuto iniziare a scrivere il mio dannato romanzo! Il problema era il tempo; come si fa a scrivere un intero libro di 250.000 parole mentre si ha un lavoro a tempo pieno? Non era che potessi lasciare il mio lavoro (se non paghi l’affitto o il mutuo, alla fine ti cacciano via), né avevo intenzione di farlo. Quindi cos’è una persona a fare?

Ho deciso che non mi piaceva più il mio lavoro dalle 9 alle 5 (paga scarsa, colleghi mediocri e un capo ingiusto), così ho iniziato a lavorare al mio romanzo durante il pranzo. Era l’unico tempo libero che avevo; il mio orario a tempo pieno era dalle 10 alle 18, più il tempo da pendolare prima che era di circa due ore al giorno andata e ritorno. Il primo mese o giù di lì di scrittura mi ci sono volute ben 5-6 ore per mettere giù 1.000 parole sulla carta/schermo del computer. Ma dopo un po’ sono migliorato e potevo sfornare 1.000 parole in meno di un’ora. Non l’ideale, ma era qualcosa!

A questo punto starete probabilmente pensando “Lol, che persona pigra”, ma no, lavoravo al mio romanzo ogni giorno. Anche se questo significava tornare in ufficio un po’ più tardi o rimanere lì qualche minuto in più alla fine della giornata.

Ma non era tutto! All’ora di pranzo mi prendevo solo 30-45 minuti per scrivere prima di dover tornare a mangiare con i miei colleghi/amici/familiari. La maggior parte dei giorni lavoravo dalle 12:00 alle 14:30 (quando finiva il pranzo) e dalle 19:00 alle 20:30 circa (quando finiva la cena).

Il giorno dopo mi svegliavo verso le 9 del mattino, mi preparavo qualcosa di veloce per la colazione, saltavo la doccia solo per questa volta, volendo disperatamente risparmiare tempo, e uscivo di corsa dal mio complesso residenziale su la strada per la stazione ferroviaria. Iniziavo il mio tragitto alle 9:15 del mattino (accidenti). Nei giorni in cui dovevo lavorare fino a tardi, andavo a piedi alla stazione dei treni verso le 6 del pomeriggio e iniziavo il mio viaggio.

So che questo sembra una tortura, ma non era troppo male per me! Non ho mai perso un giorno di scrittura, anche se questo significava svegliarsi prima o stare alzato più tardi del solito. Era imbarazzante perché la gente pensava che sembrassi sempre stanca; in realtà stavo solo correndo con circa un’ora di sonno ogni notte!

Passarono alcuni mesi e prima che me ne accorgessi, raggiunsi le 51.000 parole. Non male considerando quanto poco tempo libero avevo a disposizione durante i giorni feriali! Ma di nuovo Avevo solo circa 3 ore per scrivere nei giorni feriali, dato che il mio tragitto era lungo.

I fine settimana erano una storia diversa. Durante i fine settimana restavo a casa e lavoravo! Quando la gente mi chiedeva cosa facevo per divertirmi durante il fine settimana, mentivo e dicevo: “Sono fuori a camminare/giocare a sport/ uscire con gli amici”, ma in realtà era solo più tempo per scrivere! Non uscivo affatto durante i fine settimana perché se non hai tempo durante la settimana, puoi scommetterci il culo che non succederà nemmeno nei fine settimana.

Ma d’altra parte, è a questo che servono le domeniche – giorno di recupero! Se ci fosse un giorno della settimana in cui non si potesse scrivere in alcun modo (oh aspetta, quello sono io), le domeniche erano quelle in cui te la prendevi comoda, perché il lunedì era proprio dietro l’angolo. E quando arrivava il lunedì, tornavo di nuovo alla mia vita 9-to-5!

Ho finito per scrivere 250.000 parole in meno di un anno (verso novembre 2014), ma non era tutto! Ho anche inviato 20 lettere di richiesta agli agenti in quel periodo. Potete leggere come è andata a finire qui. È una lunga storia…

La morale di questo articolo è…

  • 1) se vuoi qualcosa abbastanza da trovare il tempo per farlo, anche se significa togliere il sonno
  • 2) persistenza
  • 3) non andare su Facebook durante le ore di lavoro
  • 4) smettere di guardare la TV
  • 5) alzare il sedere e fare qualcosa !